L’oro delle isole veneziane nel 449
L’anno quattrocento quarantanove. Si cominciò a vedere forma di Città sopra dette Isolette, e prima in Grado, doppo in Torcello , Mazorbo, Buran , Costantiaco , Urni , Amian , e Muran, indi in Eraclea, in
Caorle, Malamocho Chioza, Pelestrina, Brondolo, Povegia , Cavarzere , perche gli huomini, che habitavano in questi luoghi, conducendo con barchette atte da loro, e Pietre, e legnami delle ruvine delle Città distrutte, aumentavano le loro habitationi, alcuni attendendo alla pescagione , altri è far Sali e altri ad altri Eserciti, e parti solarmente à far Navilii, cominciarono à divenire bene stanti, e Comodi, vivendo tutti in pace, e Carità, dell’arti, e industria loro, crescevano mirabilmente in ricchezze, ogni giorno più Onde si potea dire, che in questi paesi all’ora era l’età dell’Oro, nè si udivano furti, nè rapine, nè homicidi , nè altre sceleragini, ma tutti timorati di Dio, e contenti dell’ induſtria loro passavano la vita felicissima, nè havevano in quei tempi, signore, nè capo alcuno, che li reggesse ; I Sacerdoti solamente erano, che li consegliavano, più presto, che amonirli, tanto lotani, erano dal vizio, e per conseguenza dal bisogno d’ essere puniti, e perseverarono in tal felicità ſin l’anno quattrocento sessan tasei quando il Patriarca di Grado con tutti gl’altri Sacerdoti, vedendo, che ogni giorno crescevano le Lagune di Popolo , dubitando che non divenissero sfrenate le genti, convocati tutti li Capi di Casa di tutte le Isole ; fece un Conſiglio per provedere di un nuovo governo , e stabilirono , che in ciasche duna Isola fosse eletto uno , con titolo di Tribuno , il quale dovesse regerla, e aministrare Giustizia ad ogni uno cosi in Civile , come in Criminale.
Continua con il Primo Tribuno
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