Stop alla legge elettorale senza garanzie per i Veneti
I diritti delle minoranze nazionali spettano al Popolo Veneto (in senso etnico internazionale) per la legge regionale del Veneto n.28 del 2016, deliberata dalla Regione ai sensi del c.5 art.117 Cost.
La “Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali” prevede quindi che al Popolo Veneto vengano riconosciute speciali garanzie di rappresentanza elettorale nelle elezioni al parlamento italiano, per esempio dei collegi riservati agli appartenenti al Popolo Veneto.
Il portavoce di Aggregazione Veneta, Loris Palmerini, ha notificato al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato e ai Presidenti della Giunta e del Consiglio regionali del Veneto che l’attuale proposta di modifica della legge elettorale di Camera e Senato nega totalmente questi diritti del Popolo Veneto, per cui non si può procedere con l”approvazione senza che il problema venga risolto, chiedendo di essere ricevuti come già fatto lo scorso 10 maggio 2017.
La mancata consultazione della rappresentanza dei diritti di minoranza nazionale veneta costituirebbe una negazione di diritti umani internazionali che darebbe immediato diritto al ricorso internazionale per la violazione e alla perdita dello Stato di diritto della Repubblica Italiana.