Aggregazione Veneta aggrava la Legge Lorenzin di incostituzionalità aggiunte
Come noto Aggregazione Veneta il 3 agosto 2017 ha depositato in Corte Costituzionale un intervento ad adiuvandum (o adesivo) avverso il decreto legge Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie, affiancando la Regione Veneto con questioni da lei non sollevate. Una petizione online (aperta a tutti) ha sostenuto questa azione con oltre 3000 sottoscrizioni (firma se non hai firmato!)
La titolarietà unica di Aggregazione Veneta deriva dal fatto che non è una associazione, ma un ente che svolge la funzione pubblica di registrare e rappresentare i diritti di minoranza nazionale del popolo Veneto, ossia i diritti umani dei Veneti nell’ordinamento italiano costituiti dalla “Convenzione-Quadro sulle minoranze nazionali”.
Ciò nonostante è chiaro che le questioni poste da Aggregazione Veneta alla Corte Costituzionale sono di interesse ancora più generale, concernendo le vaccinazioni di tutti. La questione è passibile di arrivare ad una pronuncia del Consiglio di Europa e quindi riguardanti oltre 820 milioni di persone.
Aggregazione Veneta, per prima ed unica, ha infatti chiesto alla Corte di verificare:
– se l’obbligo vaccinale possa essere stabilito in quanto contrario alla Convenzione di Oviedo che lo Stato si è impegnato a rispettare
– se le vaccinazioni obbligatorie per 12 possibili infezioni (poi ridotte a 10) sono una sperimentazione clinica pericolosa
– se le vaccinazioni obbligatorie per 12 possibili infezioni (poi ridotte a 10) costituiscono un pericoloso mix di adiuvanti che si viene a creare
La Regione Veneto a settembre ha presentato ricorso anche contro la legge di conversione (n.119/2017), adducendo nella sostanza le stesse questioni di competenza, di finanziamento e di modello vaccinale che aveva sollevato nel ricorso contro il decreto legge.
Aggregazione Veneta ha aderito anche a questo secondo ricorso, contro la legge 119/2017, aggiungendo alle precedenti alcune altre questioni, ossia:
– la legge non può imporre l’obbligo vaccinale in ragione di un supposto interesse collettivo, perché è vietato dalla Convenzione di Oviedo
– la sanzione è inapplicabile perché viene multato l’esercizio del diritto al consenso informato stabilito dalla Convenzione di Oviedo
– poiché la legge afferma di rispondere a impegni con l’Unione Europea, essa non può imporre l’obbligo vaccinale perché viola la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
– quando la legge 119/2017 esclude dal nido e dall’asilo il fanciullo non vaccinato nella fascia 0-6 anni, opera una violazione dei diritti Costituzionali del fanciullo, dei diritti alla maternità della madre, e della Convenzione sui diritti del fanciullo (internazionale)
– la legge è priva di logica perché non impone alle persone che si recano ai nidi e alle scuole (come i genitori) di vaccinarsi da pertosse, difterite e morbillo, come pure ad altri operatori, autisti, personale di mensa ecc ecc.i
– i vaccini resi obbligatori non sono spesso sperimentati nella fascia di età sottoposta ad obbligo
– la legge viola la Costituzione perché definisce dei tempi (10 settembre ecc) e dei modi di gestione, ma per Costituzione il regolamento della tutelata della salute spetta alle regioni
In sostanza Aggregazione Veneta ha aumentato la quantita’ di articoli Costituzionali e di Convenzioni internazionali violate dalla legge Lorenzin.
In data 21 novembre in Corte Costituzionale si discutera’ del Decreto Legge, per cui dovrebbe cadere l’obbligo vaccinale.
Aggregazione Veneta continuerà ad intervenire anche in altre sedi e con altre azioni per far cancellare questa violazione dei diritti umani.
Puoi rafforzare la nostra rappresentatività dichiarandoti legalmente Veneta o Veneto, ma puoi richiedere il riconoscimento anche in quanto sei negata/o in un tuo diritto umano.
Gli aggiornamenti, le presenze televisive ecc, vengono annunciate nella pagina “libertà vaccinale” o iscriviti alla newsletter nella colonna di sinistra.
Sottoscrivi il ricorso se non lo hai fatto (per approfondire il ricorso si veda il comunicato stampa), e riceverai aggiornamenti